La prima guerra mondiale

Download Report

Transcript La prima guerra mondiale

La prima guerra mondiale

La grande guerra

1 Elvira Valleri 2010-11

Strana estate in quel 1914…..

Agosto, fa caldo • Tutti si preparano a godere nelle diverse forme loro concesse, dal lavoro e dalle differenti ricchezze • del RIPOSO ESTIVO, le vacanze….sembrano vicine 2

Fonte: la stampa

del tempo (fonte interessante per capire come la guerra viene “proposta”). • Le testate richiamano improvvisamente l’attenzione di tutti.

GRANDI TITOLI A CARATTERI

CUBITALI, non si possono ignorare e parlano della GUERRA

Elvira Valleri 2010-11

Giorni d’estate

Si tratta di una guerra alla quale stanno per partecipare quasi tutti gli STATI più potenti del mondo Dovrebbe essere un momento di preoccupazione, tristezza…lutto La guerra, invece, SEMBRA NON FAR PAURA Pochi politici, intellettuali o militari capiscono che la guerra sarà una catastrofe umanitaria I più se la immaginano, forse sanguinosa, tuttavia breve 3 Elvira Valleri 2010-11

Giorni d’estate….impressioni

Nelle grandi capitali europee si assiste a scene di generalizzato entusiasmo A Londra folle inneggianti alla guerra si fermano per giorni davanti a Buckingam Palace A Berlino e a Monaco si assiste e a numerose manifestazioni di giubilo A San Pietroburgo alcuni entusiasti manifestanti danno fuoco all’ambasciata tedesca 4 Elvira Valleri 2010-11

5

Giorni d’estate…le impressioni degli intellettuali

Rainer Maria Rilke (1875 1926), Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944), Anatole France (1844-1924) si dimostrano entusiasti della imminente guerra In India il giovane Gandhi invita i suoi connazionali ad arruolarsi con l’esercito inglese Sigmund Freud alla fine del luglio 1914 scrive: “Forse per la prima volta…mi sento austriaco e disposto a concedere a questo precario impero un’ultima possibilità” Elvira Valleri 2010-11

6

Partiti e movimenti…..posizioni

Anche i partiti socialisti sono travolti dalla febbre patriottica e dalla guerra Tutti i governi socialisti votano i crediti di guerra, oppure entrano in maggioranze di governi di unione nazionale (rare eccezioni) Un movimento sino ad allora pacifista, come quello delle suffragiste inglesi, si spezza: una parte largamente maggioritaria si fa convinta sostenitrice della guerra Elvira Valleri 2010-11

La situazione internazionale

Nuovi e difficili equilibri alla ricerca dell’egemonia 7 Elvira Valleri 2010-11

L’instabilità europea e le cause della guerra

Si accentua la lotta per la SUPREMAZIA tra Germania e Gran Bretagna • Alla fine dell’800 la GERMANIA aveva conquistato il ruolo di potenza mondiale. Tuttavia lo sforzo inglese per mantenere l’equilibrio internazionale avevano impedito l ’apertura di conflitti in Europa • Stati Uniti e Germania si affacciano sulla scena internazionale con ambiziosi progetti egemonici, mentre Austria, Russia e Francia mirano all’ampliamento delle loro sfere d’influenza Si rompe l’equilibrio politico europeo • Prima Bismarck e poi dal 1911 RATHENAU mirano all’espansione/affermazione tedesca nell’Europa centro settentrionale • Accresciuta importanza tedesca nell’area balcanica e medio orientale che preoccupa i russi e gli inglesi • La decisione tedesca di potenziare la flotta militare preoccupa l’Inghilterra 8 Elvira Valleri 2010-11

La difficile situazione dei Balcani Dissoluzione impero ottomano

• Questa situazione lasciava spazio alla rivalità austro-russa, con entrambi gli imperi impegnati in un reciproco contenimento

Gli austro-ungarici controllavano dal 1878 la Bosnia-Erzogovina e condizionavano la Bulgaria

• I russi sostenevano il nazionalismo serbo, che mirava alla creazione di uno stato indipendente per gli slavi meridionali 9 Elvira Valleri 2010-11

La posizione russa

Trovava motivi di preoccupazione nell’espansionismo tedesco verso la Polonia e il Baltico

10 Elvira Valleri 2010-11

Impero Asburgico Era minacciato dalle rivendicazioni italiane sulle porzioni di territorio trentino e della Venezia Giulia Irredentismo italiano: sottrarre quelle terre all’Austria e completare l’unificazione nazionale italiana

11 Elvira Valleri 2010-11

Nazionalismi europei

Francia: si svilluppa un sentimento di rivalsa antitedesca (revanchismo), dopo la guerra franco-prussiana e la conseguente perdita dell’Alsazia e della Lorena Germania: propensione militarista e pangermanista. 1905 “germanizzare è un diritto” (Lega pangermanista) Panslavismo : movimento sorto all’inizio dell’800 con l’idea di raccogliere in un’entità nazionale tutti i popoli slavi Italia : 1910 PARTITO NAZIONALISTA 12 Elvira Valleri 2010-11

I fatti: le prime fasi della guerra:1914-15

Dalla guerra locale alla guerra europea 13 Elvira Valleri 2010-11

L’attentato di Sarajevo

28 giugno 1914 • Un nazionalista filoserbo uccide a Sarajevo (capitale della Bosnia Erzegovina, annessa all’Impero d’Austria nel 1908, l’erede

al trono Francesco Ferdinando

Chi era Francesco Ferdinando?

• Francesco Ferdinando si era dimostrato disponibile verso le spinte autonomistiche di croati e sloveni MA

nell’ambito dell’impero . Negava l’INDIPENDENZA di uno STATO SERBO

Governo di Vienna • Attribuisce pretestuosament e la responsabilità alla Serbia, ritenuta una minaccia alla stabilità dell’Impero 14 Elvira Valleri 2010-11

La guerra

L’ Austria invia alla Serbia un ultimatum (23 luglio) • Si chiedeva una punizione esemplare dei colpevoli e la repressione della propaganda antiaustriaca 28 luglio, in risposta ad un parziale rifiuto di Belgrado, l’Austria Ungheria dichiara guerra alla Serbia • 1° AGOSTO 1914 la Germania dichiara guerra all’impero zarista 15 Elvira Valleri 2010-11

Reazioni a catena

La crisi austro serba estendeva i propri effetti

Dimostrando come le tensioni internazionali fossero sul punto di esplodere 16 Elvira Valleri 2010-11

Reazioni a catena

Agosto 1914 le truppe tedesche invadono prima il Lussemburgo poi il Belgio neutrali. DICHIARAZIONE di GUERRA ALLA FRANCIA 3 agosto 1914, l’Italia richiamandosi ad una interpretazione letterale della TRIPLICE dichiarò la propria non belligeranza La Gran Bretagna decide l’ingresso in guerra a fianco della Francia (Duplice intesa) 23 Agosto 1914 il Giappone entra in guerra a fianco dell’Intesa 17 Elvira Valleri 2010-11

Il massacro degli armeni

Fine ott. 1914 l’Impero Ottomano è entrato in guerra a fianco della Germania e dell’Austria Ungheria L’obiettivo è riconquistare terre nell’area caucasica, cedute alla Russia Maggio 1915 il governo ottomano dominato dal partito nazionalista dei giovani Turchi decide di spostare le

popolazioni armene dalla zona del fronte verso la Siria

L’operazione è affidata a reparti speciali che realizzano l’operazione con una violenza difficilmente descrivibile C’è chi sostiene che si sia trattato di un vero e proprio genocidio (alla fine della guerra in Turchia rimangono 70.000 Armeni a fronte del milione e mezzo del periodo precedente) 18 Elvira Valleri 2010-11

Di fronte a tutto questo…le voci di dissenso

19 Poche sono le voci che si levano contro la brutalità della guerra • I pochi partiti socialisti che hanno rifiutato la guerra si ritrovano in Svizzera (sett. 1915 Conferenza di Zimmerwald e aprile 1916 a Kienthal) Con finalità del tutto diverse Benedetto XV - divenuto papa il 3 sett. 1914- esprime ripetutamente la sua contrarietà alla guerra • Contrarietà che ribadisce nell’agosto 1917 quando invia ai capi di stato dei paesi in guerra una nota per giungere ad una pace equa e per porre fine a “questa inutile strage” Elvira Valleri 2010-11

Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea

Germania • Disponeva di un esercito ben preparato e di una consistente dotazione di armi • Piano Schlieffen prevedeva di attaccare la Francia per poi dirottare le truppe sul fronte orientale e attaccare la Russia FRONTE OCCIDENTALE Attacco tedesco AL BELGI O • L’obiettivo era aggirare le linee fortificate francesi • I tedeschi ottengono una prima vittoria giungendo fino a 40 Km da Parigi BATTAGLIA DELLA MARNA • 6 SETTEMBRE I FRANCESI CONTRATTACCANO E RESPINGONO LE TRUPPE TEDESCHE • DOPO UNA SERIE DI INUTILI TENTATIVI DA ENTRAMBE LE PARTI PER SBLOCCARE LA SITUAZIONE, IL FRONTE SI STABILIZZO’ SU UNA LINEA DI CIRCA 750 KM DAL MARE DEL NORD FINO ALLA SVIZZERA 20 Elvira Valleri 2010-11

Fronte orientale

I tedeschi sconfiggono i russi ai LAGHI MASURI Ai Lagni Masuri in una sola battaglia i russi persero 250.000 uomini Segue un’avanzata russa fino ai Carpazi Contenimento serbo delle armate austro ungariche SI VERIFICA ANCHE SU QUESTO FRONTE UNA SITUAZIONE DI STALLO 21 Elvira Valleri 2010-11

LA GUERRA DI TRINCEA

 Come è stato più volte affermato, la battaglia della Marna è l’unica grande battaglia della guerra; segue un lungo periodo di logoramento nei diversi fronti sui quali si combatte la guerra.

22 Elvira Valleri 2010-11

La trincea

23 Elvira Valleri 2010-11

La guerra sottomarina. Un nuovo fronte: guerra sui mari

24 A questi due grandi fronti se ne aggiunge un terzo • IL MARE DEL NORD Qui Germania e Gran Bretagna ingaggiarono un duro conflitto • Attraverso il controllo del mar del Nord la G.B intendeva bloccare i rifornimenti alla Germania • I primi risultati si delinearono nel 1915 quando alimenti di maggior consumo cominciarono ad essere razionati in Germania Elvira Valleri 2010-11

La guerra sottomarina

A questo blocco economico (fenomeni di denutrizione e vittime tra la popolazione civile) La Germania risponde con la guerra sottomarina La Germania persegue un duplice tentativo: 1) Rompere l’isolamento 2) Ostacolare i rifornimenti americani alla Gran Bretagna 25 Elvira Valleri 2010-11

L’affondamento del piroscafo Lusitania

   Sul piroscafo viaggiavano circa mille persone, tra cui 198 americani Protesta di Wilson che minacciò di entrare direttamente nel conflitto se episodi analoghi si fossero ripetuti Lo stato tedesco decise di attenuare questa strategia bellica – almeno per il momento 26 Elvira Valleri 2010-11

L’INTERVENTO ITALIANO

Grazie ad una puntigliosa azione diplomatica la Germania riesce a scongiurare, almeno per il momento, l’intervento americano Nel 1915 L’ALLARGAMENTO DELL’AREA DEL CONFLITTO RIGUARDA SOLTANTO I PAESI EUROPEI 1915 SCESERO IN CAMPO NUOVI BELLIGERANTI BULGARIA, Imperi centrali Portogallo-Romania e

ITALIA

con l’Intesa 27 Elvira Valleri 2010-11

Dalla neutralità all’intervento: aspetti diplomatici e politico-sociali

Al momento dello scoppio della guerra (giugno 1914) l’Italia era scossa da una serie di scioperi, “la settimana rossa”

L’Italia giustifica il NON intervento

a fianco della Triplice sulla base di una serie di motivazioni addotte dal Gov. Salandra Motivazioni complesse sia di carattere territoriale, sia di impreparazione militare Nei mesi successivi all’agosto 1914 l’alternativa tra neutralità e intervento è largamente e duramente dibattuta dall’opinione pubblica • La Triplice A. aveva un carattere difensivo, l’Italia non era stata consultata al momento dell’Ultimatum alla Serbia e inoltre Vienna non accettava modificazioni (previste dall’art. 7 del trattato) del confine italiano in caso che la stessa Austria fosse uscita rafforzata nei Balcani 28 Elvira Valleri 2010-11

Giolitti guida il fronte neutralista: fonte,

Memorie

Giolitti e la maggioranza liberale /contrari “…

consideravo che la guerra assumesse già allora il carattere di lotta per l’egemonia del mondo..” Giolitti

L’Italia era ancora troppo fragile per affrontare la guerra 29 Elvira Valleri 2010-11

Giolitti, “Memorie

interessante ” documento/fonte Meglio procedere verso accordi di carattere diplomatico

Italia fra neutralismo e interventismo

• Giolitti e i liberali,cattolici e socialisti

Neutralisti Interventisti

• Liberali di destra (Salandra), grandi gruppi industriali, interventisti rivoluzionari (ex sindacalisti o socialisti è la posizione verso la quale converge Benito Mussolini socialisti rivoluzionari, irredentisti, interventisti democratici (Gaetano salvemini) 30 Elvira Valleri 2010-11

Un’altra fonte, la propaganda di

neutralisti e interventisti

31 Elvira Valleri 2010-11

PATTO DI LONDRA

Decisiva a fianco dello schieramento con l’Intesa fu l

iniziativa della monarchia e del Governo Salandra

26 aprile 1915 firma del trattato di Londra, stipulato all’insaputa del Parlamento L’Italia s’impegnava ad entrare in guerra entro un mese in cambio del Trentino Alto Adige, Trieste, Istria, Dalmazia – CON L’ECCEZIONE di FIUME- di Valona in Albania e delle isole del Dodecaneso 32 Elvira Valleri 2010-11

L’Italia dalla neutralità all’intervento

A far pendere la bilancia a favore dell’intervento vi sono due fattori:l’orientamento del governo e la propaganda interventista 3 maggio 1915 il Governo italiano notifica all’Austria la “disdetta” della Triplice 7 maggio Sonnino informa il Consiglio dei ministri della firma del Patto di Londra A norma dell’art. 5 dello Statuto Albertino i trattati che comportano onere per le finanze o variazioni territoriali DEVONO AVERE L’APPROVAZIONE DEL PARLAMENTO 33 Elvira Valleri 2010-11

L’Italia verso l’intervento

Il Governo si rende conto che in Parlamento la maggioranza segue Giolitti (neutralista) 13 maggio Salandra prima di affrontare il parlamento rassegna le dimissioni Intensa propaganda interventista- Ruolo di Gabriele D’Annunzio che inizia un vero e proprio tour patriottico 34 Elvira Valleri 2010-11

La guerra

Vittorio Emanuele III conferma l’incarico a Salandra Alla riapertura del Parlamento i liberali giolittiani votano a favore dell’intervento. I socialisti coniano la formula “né aderire né sabotare” mentre votano contro l’entrata in guerra dell’Italia 35 Elvira Valleri 2010-11

La guerra

   23 Maggio 1915 viene consegnata dall’Italia all’Austria la DICHIARAZIONE di GUERRA 24 maggio si aprono le ostilità Comandante delle truppe italiane è il generale Cadorna 36 Elvira Valleri 2010-11

D’Annunzio, un’altra fonte : il difficile rapporto Storia-Letteratura

   Nei discorsi tenuti nel maggio 1915 vanno sottolineati due aspetti 1) Carattere sacrale della conclusione del discorso del 5 maggio (espressamente modellata sull’andamento dell’evangelico Sermone della montagna, Matteo, 5 1-12) 2) Il corto circuito - discorso del 20 maggio 1915- tra la memoria delle battaglie del Risorgimento, la consacrazione della nazione combattente, e la nuova esperienza di guerra che l’Italia sta per affrontare 37 Elvira Valleri 2010-11

TRINCEE E ASSALTI 1915-1917

Il quadro del conflitto si amplia 38 Elvira Valleri 2010-11

Trincee e assalti 1915-17- Il fronte italiano

Il quadro del conflitto si amplia ma la dinamica del conflitto non muta Gli austriaci si dispongono lungo la linea che segue il corso dell’Isonzo e del Carso 4 sono le offensive italiane sull’Isonzo (250.000 vittime) ma senza nessun risultato 1916 La Strafexpedition austro ungarica contro il fronte italiano L’esercito italiano è costretto ad arretrare , pur riuscendo a contenere l’attacco L’emozione è fortissima, Salandra si deve dimettere e viene sostituito da un governo di coalizione nazionale presieduto da Paolo Boselli (partecipano al gov. anche i cattolici ma non il PSI) 39 Elvira Valleri 2010-11

Fronti e trincee

1916 i tedeschi sferrano l’offensiva contro la piazzaforte di Verdun. Si tratta di un altro terribile massacro senza alcun esito Inglesi e francesi tentano il contrattacco sulla Somme (un fiume che scorre più a nord). Nessun risultato apprezabile, gli inglesi perdono 60.000 uomini Sul fronte orientale i movimenti sono più rapidi: i tedeschi sconfiggono i russi e occupano la Polonia, l’esercito austriaco occupa definitivamente la Serbia Nell’area sud orientale a Gallipoli (Stretto dei Dardanelli) trovano schierate sulle montagne le truppe ottomane che riescono a resistere. Le truppe franco inglesi sono costrette a ritirarsi 31 maggio-2 giugno 1916 al largo della costa occ. dello Jutland (Danimarca) la flotta tedesca riporta una vittoria – ma non decisiva- sulla flotta inglese

www.cimeetricee.it

archivio fotografico 40 Elvira Valleri 2010-11

Inverno 1916-17

Sui diversi fronti di guerra si diffonde un clima di generale scoramento La crisi più grave è quella che investe la Russia dove nel marzo 1917 (febbraio secondo il calendario russo) scoppia una RIVOLUZIONE Febbraio 1917: prima Rivoluzione che porta all’abdicazione dello Zar e alla nomina di un governo provvisorio che vuole la continuazione della guerra 25 ottobre 1917 (secondo il calendario russo) scoppia una Seconda Rivoluzione , guidata da Lenin, che si conclude con la creazione di una Repubblica socialista Trattato di Brest Litovsk 3 marzo 1918. Pace separata la Russia esce dalla guerra 41 Elvira Valleri 2010-11

Il fronte italiano

Il crollo del fronte russo fa affluire truppe tedesche verso il fronte occidentale Gli austriaci, supportati dalle truppe tedesche tentano uno SFONDAMENTO DEFINITIVO del fronte italiano a Caporetto (Friuli, 24 ott. 1917) L’esercito italiano si ripiega e riesce a riorganizzarsi solo sul Piave dove l’avanzata austro tedesca viene fermata Il generale Cadorna viene sostituito da Armando Diaz. Il Governo Boselli è sostituito da Vittorio Emanuele Orlando 42 Elvira Valleri 2010-11

43 Elvira Valleri 2010-11

La fase conclusiva 1917-1918

La guerra, inutile strage, Benedetto XV 44 Elvira Valleri 2010-11

Autunno 1917-primavera 1918

L’esercito tedesco cerca di chiudere la partita contro il fronte francese, spingendosi molto avanti verso Parigi Gli austro-tedeschi tentano una massiccia offensiva lungo il Piave Il fronte francese e italiano riescono a reggere 45 Elvira Valleri 2010-11

46

La fase conclusiva 1917-18

1917 Rilancio della guerra sottomarina da parte dei tedeschi • Affondamento di molte navi, alcune sono statunitensi Reazione del governo degli Stati Uniti • Nel feb.1917 rompe le relazioni diplomatiche con la Germania • Gli stati uniti dichiarano guerra alla Germania Inizio aprile 1917 Vari elementi spiegano l’entrata in guerra degli Stati Uniti • Wilson insiste sulla “barbarie” dell’esercito tedesco, l’affondamento del Lusitania, sulla necessità di difendere la democrazia parlamentare Vari elementi spiegano l’entrata in guerra degli Stati Uniti • L’economia americana si è legata strettamente ai paesi dell’Intesa (hanno venduto merci per circa 2 miliardi di dollari) e le banche nordamericane hanno concesso prestiti ai governi inglese e francese Elvira Valleri 2010-11

La fase conclusiva

Fino a tutto l’Ottocento sono gli stati Uniti ad essere in debito con le banche europee, in primo luogo britanniche Adesso il rapporto si capovolge e sono Francia e Gran Bretagna ad essere in debito con le banche statunitensi 47 Elvira Valleri 2010-11

Reazioni in America

L’arruolamento è all’inizio su base volontaria, ma si rivela un insuccesso Viene dunque arruolato un esercito sulla base della coscrizione obbligatoria 1.800.000 uomini partono soltanto nella primavera del 1918 48 Elvira Valleri 2010-11

La fine

Agosto 1918 il comando militare anglo-franco americano lancia una grande offensiva sul fronte occidentale, , che prevede l’impiego dei primi CARRI ARMATI I TEDESCHI SONO COSTRETTI AD ARRETRARE Ai primi di sett. la Germania avvia le trattative per l’armistizio 49 Elvira Valleri 2010-11

La fine

Sett./Ott 1918 i francesi costringono alla resa i bulgari e gli inglesi piegano gli ottomani L’esercito italiano – ott. 1918- fa partire un’offensiva che travolge completamente gli austro- tedeschi che verranno sconfitti nella battaglia di Vittorio Veneto (24-30 ott).

Le truppe italiane si spingono ben oltre Caporetto: gli Austriaci CHIEDONO L’ARMISTIZIO è il 4 NOVEMBRE 1918 50 Elvira Valleri 2010-11

11 NOVEMBRE 1918

    Intanto le trattative per l’armistizio (sul fronte occ. si sono arenate) Le notizie che arrivano dagli altri fronti creano una crisi politica interna in Germania 9 nov. Scoppia una rivoluzione durante la quale viene nominato presidente del consiglio il socialdemocratico Friedrich EBERT L’Imperatore Guglielmo II è costretto alla fuga mentre viene proclamata la Repubblica….ma è un altro pezzo di storia….

51 Elvira Valleri 2010-11