I primi filosofi
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I primi filosofi
Sguardo d’insieme
ELVIRA VALLERI 2010-11
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Gli IONICI E LA RICERCA
DELL’arché
Cerchiamo di cogliere alcune parole-chiave
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Il termine archè presenta una pluralità di
significati:
Origine
Ciò
che permane al di là delle
trasformazioni delle cose
Ciò che è comune a tutte le cose
Ciò a cui tornano tutte le cose (fine)
Caratteristiche dell’archè
(principio)
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Penuria di informazioni
PLATONE (IV sec) per primo fa riferimento
a questo pensiero
Aristotele realizza la prima storia della
filosofia
Dossografi (“raccoglitori di opinioni”)
Questa tradizione inizia con Teofrasto e
dura fino all’epoca cristiana
Diogene Laerzio, Vite e dottrine dei filosofi
Fonti
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Termine fondamentale nell’elaborazione
dei primi filosofi
Il termine, in greco, deriva da “generare”
“produrre”
Dunque natura e principio potrebbero
indicare la stessa cosa?
NATURA- Physis
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Se la natura è archè allora non è qualcosa
di inerte, ma è dinamica
La natura è forza che genera ogni cosa
La tradizione considera come
caratteristica della scuola ionica la natura
nella sua dimensione vivente (dal
Seicento in poi questa concezione verrà
chiamata “ilozoismo”)
La natura è vivente
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Il divino del quale parlano – anche come
residuo del mito che rimane sullo sfondonon ha sembianze antropomorfiche ma è
la FORZA che è in ogni cosa
PANTEISMO: TUTTO è DIVINO
MONISMO (monos/solo- unico)
TUTTE LE COSE NON SONO CHE
MANIFESTAZIONI DI UN’UNICA
REALTA’
Il PANTEISMO
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Filosofia/ mito
Il mito rimane sullo sfondo, tuttavia la
filosofia presenta caratteristiche peculiari:
Indagine razionale giustificata da un
percorso argomentativo
Indagine intenzionale sulla natura e
sull’uomo
Lessico e tematiche comuni/tradizione
FACCIAMO IL PUNTO
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TALETE, MATEMATICO, ASTRONOMO, abile
uomo d’affari (624 a.C-548 a.C)
Vv. aneddoti
“i semi di tutte le cose hanno una natura
umida”
Un organismo che muore si dissecca
“il caldo vive dell’umido
Talete: l’acqua come principio
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Il principio è l’acqua/umido
L’acqua come principio di tutto
L’acqua come principio della vita
Tutto ha un’anima/tutto è pieno di dei
(ilozoismo)
Talete: l’acqua come principio
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Geografo e cartografo
Scrive un’opera (secondo i dossografi) dal
titolo “SULLA NATURA” (rimane un piccolo
frammento)
Ad Anassimadro si deve l’invenzione del
gnomone solare con il quale riesce a
calcolare gli equinozi, i solstizi ( a
misurare il tempo)
Per A. gli uomini derivavano dai pesci
Anassimadro (Mileto 610/547 a.C)
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Confuta le tesi di Talete / il principio non
può essere un elemento determinato
L’arché essendo all’origine di ogni
elemento determinato deve essere
indeterminato e per questo A. lo chiama
APEIRON
LA PAROLA è composta da a privativo
(non/senza) e péras(limite)
La parola è stata tradotta in vari modi
A’peiron
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“NON ATTRAVERSABILE”
“SENZA CONFINI”
“SENZA LIMITI”
“INFINITO”
“INDETERMINATO”
Dunque si tratta di un principio che non è
nessuna delle esperienze sensibili, perché
non è limitato, non è determinato
APEIRON
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•
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•
•
•
L’apeiron governa tutte le cose e impone
una legge
Non ha inizio né fine dunque è fuori del
tempo
NASCERE è staccarsi dall’apeiron
Il mondo delle cose è il teatro di uno
scontro: il caldo e il freddo
(estate/inverno), secco e
umido(primavera/autunno)
Il cosmo è il teatro del tempo
Apeiron
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L’esistere del mondo è quindi la rottura
dell’armonia originaria, dove i contrari
sono INDISTINTI non CONTRAPPOSTI e il
TEMPO non esiste
Nel frammento A. fa ricorso ad un
linguaggio morale: l’esistere è un atto di
INGIUSTIZIA (colpa), un atto do
prevaricazione di un contrario sull’altro
INGIUSTIZIA
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Il tempo ristabilisce l’equilibrio impedendo
il trionfo definitivo di un contrario sull’altro
Quando la lotta viene meno allra si ha
l’ingiustizia definitiva, espiata con il
riassorbimento dei contrari nell’apeiron
La legge che punisce la tracotanza
(Hybris) non è solo una legge umana ma
cosmica
TEMPO
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La terra di forma cilindrica non ha bisogno
di alcun supporto perché è sospesa nello
spazio
Rimane sospesa perché è equidistante da
tutto ciò che la circonda
Idea “audace e portentosa” che
anticiperebbe – secondo Karl POPPER- il
pensiero di Newton
COSMOLOGIA
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Con Anassimene, amico e discepolo di
Anassimandro, il DIBATTITO SI ALLARGA
Mediazione tra le risposte di Talete e di
Anassimandro
Cerca di correggere un “eccesso di
astrazione” (Anassimandro) e individua il
principio in qualcosa che fa parte
dell’esperienza sensibile e tuttavia sia
INFINITO
Anassimene lo individua nell’ARIA,
qualcosa di NATURALE E TUTTAVIA
INFINITO
ANASSIMENE
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L’aria è respiro e fonte di vita
L’aria grazie ai processi di rarefazione e
condesazione è in grado di assumere forme
diverse
L’aria sostiene sia la Terra sia tutti i corpi
celesti
ANASSIMENE. L’ARIA COME
PRINCIPIO
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In quanto principio infinito l’aria è il soffio
(PNEUMA) che non solo dà la vita agli
animali e agli uomini, ma anche al cosmo
intero trasformandolo in un grande
organismo vivente
“Come l’anima mostra che è aria, ci tiene
insime, così il soffio e l’aria abbracciano
tutto il mondo” (DK 13 B2)
Anassimene
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Si tratta di due studiosi che hanno
lavorato – nel corso del 900- per
raccogliere, interpretare e commentare le
testimonianze/ fonti dei pensatori
PRESOCRATICI
L’OPERA è STATA POI TRADOTTA IN
ITALIANO ALLL’INIZIO DEL 1980
H.Diels- W. Kranz /DK
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I PITAGORICI
MATEMATICA MUSICA E FILOSOFIA
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La scuola pitagorica nasce a Crotone
Il problema centrale permane la ricerca
dell’archè
Per PITAGORA bisogna andare oltre gli
aspetti qualitativi della realtà per cogliere
gli aspetti QUANTITATIVI: estensione,
forma, altezza, profondità, peso
TUTTE LE COSE SONO MISURABILI E IN
ULTIMA ANALISI RIDUCIBILI A NUMERI O
RELAZIONI FRA NUMERI
I pitagorici: matematica- musica e
filosofia
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I
Il mondo è detto dai pitagorici COSMO (in greco
Kosmos cioè ordine matematico
La MUSICA è armonia dettata da relazioni
matematiche
A BASSO, Storia della musica. Dall’antichità al
Barocco, Torino, UTET 2004/ PER
APPROFONDIRE
MUSICA /larte delle Muse “mousiké”
Chi sono le muse? Secondo la mitologia
greca, le figlie di ZEUS e Mnemosine, sono
cioè depositarie del sapere e della memoria. Per
Esiodo sono NOVE . Apollo è il loro protettore ed
è alla festa degli déi che le Muse vengono
invitate
a cantare e a danzare
pitagorici
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La musica riveste una grande importanza
per i greci: la musica CONSOLA,
AMMALIA, (vedi la maga Circe e le sirene
nell’Odissea), assume un ruolo
METAFISICO conducendo l’anima a
raggiungere l’armonia interiore e tramite
questa a cogliere l’armonia matematica
dell’universo
PITAGOIRA (VI sec.) introduce il concetto
di CATARSI/purificazione
La musica svolge una funzione
purificatrice
MUSICA
E FUNZIONE CATARTICA
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Spirito apollineo e Spirito dionisiaco
Debito dei greci alla civiltà minoica
MUSICA E FUNZIONE CATARTICA
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•
•
•
A comunicare le diverse emozioni sono i
diversi strumenti musicali:
LIRA: trasmette armonia
Aulòs (una specie di oboe doppio)
produce e trasmette ebbrezza
ARPA: arriva a provocare rapimenti onirici
LA MUSICA –indiss. Legata alla poesia- ha
un ruolo fondamentale nell’educazione
paideìa dei giovani
MUSICA E FUNZIONE CATARTICA
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Pitagora scopre la musica
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Analogie tra Pitagora e Anassimandro
(limite e illimitato-apeiron)
Che cosa è una figura geometrica?
Una figura geometrica limita uno spazio
illimitato
CHE COSA HANNO A CHE FARE I NUMERI
CON QUESTE OSSERVAZIONI?
IL MONDO COME OPPOSIZIONE DI
CONTRARI
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Pitagora distingue tra NUMERI PARI che
posso dividere in due parti uguali,
ambedue pari o ambedue dispari
• Un numero DISPARI non può essere diviso
in due parti uguali (una sarà un numer
pari/l’altra un numero dispari)
• I numeri pari non incontrano ostacoli
(limite) nella loro divisione
• I numeri dispari incontrano un ostacolo
nell’unità rimanente
•
IL MONDO COME OPPOSIZIONE DI
CONTRARI
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I numeri dispari
disegnano
delle
figure chiuse, hanno
cioè un limite, che
le chiude e le rende
perfette
I numeri pari
proseguono in
modo illimitato, da
qui l’imperfezione
Pari / dispari
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La coppia LIMITE/ILLIMITATO
RENDE I NUMERI PARI IMPERFETTI
E I NUMERI DISPARI PERFETTI
Numero/numeri
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•
Es. con la squadra
Numeri pari e dispari sono generati partendo
dall’unità
• I numeri pari generano dei rettangoli?
• I numeri dispari generano dei quadrati?
• Quadrato e rettangolo/limite e illimitato
• La sorgente di tutti i numeri è il numero
1/parimpari; è il più piccolo numero che
sommato a uno pari lo trasforma in dispari,
sommato a uno dispari lo rende pari
•
Numeri quadrati e numeri
rettangolari
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Per i pitagorici i numeri non sono entità
astratte , ma punti fisici “sassolini”
(“calculus”in latino significa sassolino)
che occupano uno spazio, dunque punti
materiali che hanno una disposizione
spaziale e formano delle figure: STIAMO
PARLANDO DELLA ARITMOGEOMETRIA
I NUMERI
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